Le nostre basi
Osserviamo il divenire.
Sosteniamo l’espressione.
Rilanciamo i processi.
Personalizziamo i percorsi.
Coltiviamo curiosità.
Costruiamo significati.
Promuoviamo la qualità delle relazioni.
Diamo spazio all’errore.
In cosa ci impegnamo
A non omologare.
Non anticipare.
Non appiccicare il sapere.
Non trascurare il sentire.
Non dimenticare la cultura.
Non tralasciare i dettagli.
Le quote mensili comprendono: BUONO PASTO E MERENDE, PRE-POST SCUOLA, MATERIALE DIDATTICO GENERALE, PRODOTTI SPECIFICI PER LA PULIZIA PERSONALE, MEDICAZIONI ORDINARIE, ASSICURAZIONE.
La retta è calcolata sul costo annuo di e suddivisa in 11 mensilità poiché l’anno educativo parte dal mese di Settembre fino a Luglio incluso.
Scuola dell’infanzia (l’ingresso è consigliato entro le ore 9:00)
7:30 – 13:00: 1° uscita (12:30 – 13:00) € 430
7:30– 16:00: 1° uscita (15:15 – 16:00) € 450
7:30 – 18:00: 2° uscita (16:30 – 18:00) € 470
Micronido (l’ingresso è consigliato entro le ore 9:00)
7:30 – 13:00: 1° uscita (12:30 – 13:00) € 520 / 1° uscita (15:15 – 16:00) € 625
7:30 – 18:00: servizio attivabile per esigenze lavorative certificate.
Post scuola
16:00 – 18:00: € 50 mensili
AGEVOLAZIONI
BONUS NIDO INPS la struttura fornisce tutta la documentazione per poter fare richiesta del bonus mensile presso l’INPS.
CONTRIBUTO COMUNALE per tutte le famiglie residenti a Godiasco-Salice Terme l’amministrazione comunale si impegna a riconoscere uno sconto mensile calcolato in base alla fascia ISEE:
FASCIA ISEE fino a 10.000 euro Riduzione del 20% della retta mensile.
FASCIA ISEE da 10.001 a 15.000 euro Riduzione del 15% della retta mensile.
FASCIA ISEE da 15001 a 20.000 euro Riduzione del 10% della retta mensile.
FASCIA ISEE da 20.001 a 30.000 euro Riduzione del 5% della retta mensile.
INIZIATIVA NIDI GRATIS per le famiglie residenti con ISEE inferiore ai 20.000 euro, Regione Lombardia integra la restante parte della retta azzerando il costo a carico delle famiglie.
Conto annuale personale 2020.pdf
Mi chiamo Barbara, ho avuto la fortuna di incontrare i Pupi Solari quando il servizio era ancora uno splendido sogno che stava per realizzarsi, da allora ho iniziato a fare parte di una famiglia, quella creata da Virginia. Nel corso degli anni ho imparato molto dai bambini dei quali mi sono occupata e il pensiero educativo scelto dalla titolare per questo asilo mi ha coinvolta e appassionata fin da subito. Sono una mamma oltre che a essere un’ educatrice e sono formata per la propedeutica musicale con particolare riferimento alla sfera emotiva, suono la chitarra che ho imparato a destreggiare al conservatorio di musica di Torino, città da cui provengo e nella quale ho condotto i miei studi. La musica, come tutte le forme di arte, accompagna le giornate che trascorro con i bambini e mi aiuta a creare forti relazioni.
La continua formazione sostiene il mio bisogno di essere sempre più preparata nell’accompagnare nel loro percorso le bambine e i bambini che ho il privilegio di incontrare, cercando di restituire tutta la ricchezza che da loro ricevo.
La vita è un miracolo e i bambini ce lo mostrano ogni giorno con tutta la loro spontaneità e purezza… Loro ci ricordano che la vita è più semplice di quella che noi pensiamo e ci riportano nel presente dimenticando ciò che è superfluo per vivere a pieno ciò che di più prezioso la vita ci offre. Sono per me dei grandi maestri di vita! È una gioia poter essere al loro fianco e accompagnarli nel loro cammino.
“Il vero oggetto dell’educazione, come quello d’ogni altra morale disciplina, è la formazione della felicità.”
(William Godwin)
Educare è passione e dedizione. È vedere sbocciare nel suo più completo benessere il fiore cui hai donato tanta cura e attenzioni. L’educazione necessita di amore, dialogo, confronto, incoraggiamento per riuscire a superare i propri limiti così come riconoscere e promuovere nel bambino le sue potenzialità. Mi ritrovo molto in una delle frasi più conosciute di San Giovanni Bosco in ambito educativo: “L’educazione è cosa di cuore”.
Mi chiamo Barbara, ho avuto la fortuna di incontrare i Pupi Solari quando il servizio era ancora uno splendido sogno che stava per realizzarsi, da allora ho iniziato a fare parte di una famiglia, quella creata da Virginia. Nel corso degli anni ho imparato molto dai bambini dei quali mi sono occupata e il pensiero educativo scelto dalla titolare per questo asilo mi ha coinvolta e appassionata fin da subito. Sono una mamma oltre che a essere un’ educatrice e sono formata per la propedeutica musicale con particolare riferimento alla sfera emotiva, suono la chitarra che ho imparato a destreggiare al conservatorio di musica di Torino, città da cui provengo e nella quale ho condotto i miei studi: la musica, come tutte le forme di arte, accompagna le giornate che trascorro con i bambini e mi aiuta a creare forti relazioni.
La continua formazione sostiene il mio bisogno di essere sempre più preparata nell’accompagnare nel loro percorso le bambine e i bambini che ho il privilegio di incontrare, cercando di restituire tutta la ricchezza che da loro ricevo.
La vita è un miracolo e i bambini ce lo mostrano ogni giorno con tutta la loro spontaneità e purezza… Loro ci ricordano che la vita è più semplice di quella che noi pensiamo e ci riportano nel presente dimenticando ciò che è superfluo per vivere a pieno ciò che di più prezioso la vita ci offre. Sono per me dei grandi maestri di vita! È una gioia poter essere al loro fianco e accompagnarli nel loro cammino.
“Il vero oggetto dell’educazione, come quello d’ogni altra morale disciplina, è la formazione della felicità.”
(William Godwin)
Educare è passione e dedizione. E’ vedere sbocciare nel suo più completo benessere il fiore cui hai donato tanta cura e attenzioni. L’educazione necessita di amore, dialogo, confronto, incoraggiamento per riuscire a superare i propri limiti così come riconoscere e promuovere nel bambino le sue potenzialità. Mi ritrovo molto in una delle frasi più conosciute di San Giovanni Bosco in ambito educativo: “L’educazione è cosa di cuore”.
Un giorno ho bussato alla porta di un piccolo asilo di campagna, ho avuto immediatamente la sensazione di essere entrata nel giardino dell’Eden e mi sono innamorata. Fino ad allora non avevo avuto il coraggio di avvicinarmi al mondo dell’infanzia: i bambini ti vedono per quello che sei, sentono se ami ciò che fai, se sei autentico.
Il vero colloquio mi è stato fatto dai loro occhi e i loro sorrisi mi hanno assunta a tempo indeterminato.
Diventare maestra mi ha fatto sentire custode del miracolo che è la vita che cresce giorno dopo giorno e sboccia .
Credo che una buona pratica pedagogica sia la fonte salutogenica per l’intera esistenza umana perché l’infanzia è sacra e radice dell’evoluzione di ciascun uomo.
Sono partita per questo viaggio nel mondo dell’infanzia con gli occhiali da sole. Avevo con me tante domande, tante incertezze e tanti limiti. Con il tempo ho sentito il bisogno di togliere gli occhiali per non sentirmi più distante e giudicante, ho scoperto così un mondo a colori, ho imparato l’importanza dell’ambiente il grande sostenitore del fare e apprendere. Ho iniziato così ad arricchire il mio bagaglio con gli occhi della meraviglia, guardando i bambini muoversi all’interno dello spazio, che con cura e pensiero abbiamo creato per loro, li ho visti dedicare anima e corpo alle proprie attività e sviluppare le proprie autonomie, ed ho compreso il valore di ogni piccolo istante e di ogni piccola cosa.
E’ bello lavorare in mezzo ai bambini, mi sembra di tornare bambina anche io.
Un giorno ho bussato alla porta di un piccolo asilo di campagna, ho avuto immediatamente la sensazione di essere entrata nel giardino dell’Eden e mi sono innamorata. Fino ad allora non avevo avuto il coraggio di avvicinarmi al mondo dell’infanzia: i bambini ti vedono per quello che sei, sentono se ami ciò che fai, se sei autentico.
Il vero colloquio mi è stato fatto dai loro occhi e i loro sorrisi mi hanno assunta a tempo indeterminato.
Diventare maestra mi ha fatto sentire custode del miracolo che è la vita che cresce giorno dopo giorno e sboccia .
Credo che una buona pratica pedagogica sia la fonte salutogenica per l’intera esistenza umana perché l’infanzia è sacra e radice dell’evoluzione di ciascun uomo.
Sono partita per questo viaggio nel mondo dell’infanzia con gli occhiali da sole. Avevo con me tante domande, tante incertezze e tanti limiti. Con il tempo ho sentito il bisogno di togliere gli occhiali per non sentirmi più distante e giudicante, ho scoperto così un mondo a colori, ho imparato l’importanza dell’ambiente il grande sostenitore del fare e apprendere. Ho iniziato così ad arricchire il mio bagaglio con gli occhi della meraviglia, guardando i bambini muoversi all’interno dello spazio, che con cura e pensiero abbiamo creato per loro, li ho visti dedicare anima e corpo alle proprie attività e sviluppare le proprie autonomie, ed ho compreso il valore di ogni piccolo istante e di ogni piccola cosa.
E’ bello lavorare in mezzo ai bambini, mi sembra di tornare bambina anche io.